Preraffaelliti
L’ utopia della bellezza
7 maggio ore 16
10 maggio ore 17 e 20,30
Visita guidata a cura della dott.ssa Lucia Demaria, storico dell’arte.
Tariffa per ingresso, visita guidata, servizio prenotazioni, auricolari
PRENOTAZIONE CON CONFERMA IMMEDIATA
L’esposizione presenta per la prima volta a Torino e in Italia alcuni capolavori indiscussi della Confraternita dei Preraffaelliti: la summa pittorica dell'età vittoriana che grande influenza ha avuto sulla cultura occidentale, tra gotico e dark, a partire dagli anni '80.
Oltre 70 capolavori della Confraternita dei Preraffaelliti arrivano a Torino prima di rientrare alla Tate Britain di Londra che li custodisce in un'ala dedicata e da cui non usciranno per molti anni
Promossa da Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino, la mostra è prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore e ha ottenuto il patrocinio del MiBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
La mostra, allestita nel rinnovato Palazzo Chiablese, illustra, attraverso opere che sono entrate nell'immaginario collettivo mondiale e altre meno note, le idee rivoluzionarie e moderne di questo gruppo di pittori, vissuti nella seconda metà dell'Ottocento, che hanno dato vita ad uno dei più noti movimenti artistici del XIX secolo.
In mostra saranno presenti vere e proprie icone del periodo come Ophelia di John Everett Millais, L'amata (La sposa) di Dante Gabriele Rossetti, Prendi tuo figlio, Signore di Ford Madox Brown e Sidonia von Bork 1560 di Edward Coley Burne-Jones insieme ai grandi paesaggi romantici della campagna inglese.
Promossa da Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino, la mostra è prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore e ha ottenuto il patrocinio del MiBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
La mostra, allestita nel rinnovato Palazzo Chiablese, illustra, attraverso opere che sono entrate nell'immaginario collettivo mondiale e altre meno note, le idee rivoluzionarie e moderne di questo gruppo di pittori, vissuti nella seconda metà dell'Ottocento, che hanno dato vita ad uno dei più noti movimenti artistici del XIX secolo.
In mostra saranno presenti vere e proprie icone del periodo come Ophelia di John Everett Millais, L'amata (La sposa) di Dante Gabriele Rossetti, Prendi tuo figlio, Signore di Ford Madox Brown e Sidonia von Bork 1560 di Edward Coley Burne-Jones insieme ai grandi paesaggi romantici della campagna inglese.
Movimento artistico esclusivamente britannico, il preraffaellismo è nato a Londra, all'interno della società vittoriana della fine degli anni quaranta del XIX secolo. Tre giovani allievi della Royal Academy che rispondono al nome di William Holman Hunt (1827-1910), John Everett Millais (1829-1896) e Dante Gabriel Rossetti (1828-1882), ne sono gli iniziatori.
La Confraternita dei Preraffaelliti realizzò in arte una rivoluzione pari a quella che il galoppante sviluppo industriale stava operando nel paesaggio inglese. Pur richiamandosi a una tradizione antica, precedente a quella idealizzata di Raffaello Sanzio, Millais, Rossetti, Hunt e i loro seguaci furono infatti portatori di un’estetica radicalmente nuova, in cui la resa meticolosa dei dettagli – intensi drappeggi, bocche sensuali e cascate di piccoli fiori – si scioglie in atmosfere di rarefatto simbolismo.
Motivati da un radicale progetto di rovesciamento dei canoni accademici vittoriani, gli artisti preraffaelliti costituirono un vero e proprio movimento di avanguardia, ispirato da Shakespeare, dalla Bibbia e dalla natura e colorato da un linguaggio poetico, introspettivo e spirituale.
La confraternita dei Preraffaelliti si disgrega rapidamente ma gli ideali che ne hanno determinato la nascita continuano a nutrire, per una cinquantina di anni, l'avanguardia inglese. La seconda generazione, dominata dalle figure di Edward Burne-Jones e William Morris, applica i principi preraffaelliti ai mobili, agli arredi e all'illustrazione del libro.Fuori dai confini britannici, l'universo di Burne-Jones influenzerà soprattutto, e in maniera profonda, la corrente simbolista.
Nel 1848, Hunt Millais e Rossetti fondano la Pre-Raphaelite Brotherhood [Confraternita dei Preraffaelliti]. La scelta di questo nome sta ad indicare la scelta del gruppo di focalizzare le proprie critiche su un quadro di Raffaello (1483-1520), La Trasfigurazione(1518-1520, musei Vaticani), I tre giovani studenti auspicano il ritorno ad una forma d'arte conforme a quella esistente prima di Raffaello, esente da ogni affettazione accademica.
Il modello artistico che questi studenti scelgono come riferimento di purezza e libertà, è proprio quello medievale, in particolare l'arte praticata dai primitivi italiani .
Al di là di una semplice reazione all'insegnamento accademico, le origini del preraffaellismo possono essere comprese situando le stesse nel contesto politico e intellettuale dell'epoca. Nel 1848 l'intero continente europeo è attraversato da movimenti rivoluzionari; l'onda del Gothic Revival assume, nell'Inghilterra del XIX secolo, una portata mai vista prima; John Ruskin (1819-1900), critico d'arte e teorico, esercita un influsso preponderante sulla società vittoriana. Ruskin che predice una concezione altamente morale dell'arte alla quale conferisce un ruolo sociale, pone la pratica dell'artigianato al di sopra di tutto, in reazione alla fiorente industrializzazione e propone una concezione poetica e mistica della natura la quale deve essere rappresentata in modo diretto e sincero. Tutte teorie, queste, alle quali Hunt, Millais e Rossetti aderiscono senza nessuna riserva.
P.R.B. ?
A partire dal 1849 vengono esposti, in occasione di alcune mostre londinesi, quadri che, sotto la firma dell'autore, contengono il monogramma P.R.B. (Pre-Raphaelite Brotherhood), il cui significato è all'epoca oscuro.
Su un piano tecnico, questi quadri hanno in comune una grande vivacità dei colori, un realismo esacerbato che vuole essere una riproduzione esatta della natura e una grande libertà conferita agli atteggiamenti dei personaggi. L'insieme è accompagnato da dotti riferimenti religiosi, letterari e poetici.