Dico sempre che Torino è una città "double-face", da un lato c'è un castello e dall'altra un palazzo, qui c'è un portico ma dietro c'è un Teatro d'Opera, là c'è una cupola che segna una chiesa, ma la facciata non c'è, laggiù in fondo alla piazza ci sono due chiese che dietro diventano due fontane...
Torino antica e moderna, Torino tradizione e creatività contemporanea, Torino che guarda al passato per pensare il suo futuro...
Così vorrei "segnare" le nostre visite d'autunno con una di queste facce, quella più intrigante, difficile e meno conosciuta, quella della della Torino contemporanea.
Abbiamo già percorso il suo spazio cercandone l'urbanistica post industriale, ora vorrei invece proporVi un viaggio diverso, dentro l'arte contemporanea, di primo acchito più problematica ed ostica da comprendere ed apprezzare, ma che invece svela anche lei una sua faccia segreta, anche divertente, certo intrigante. Una sfida? Perché no? Perché cercare sempre conferme in ciò che già conosciamo o ci è più facile comprendere? Non vi affascina l'ignoto?
Se vorrete ne scopriremo delle belle... va bene, a piccole dosi, ma cominciamo!
La programmazione autunnale ci aiuterà, con due mostre strepitose a "calzanti" per il nostro progetto e con un paio di musei che ci invidiano in mezzo mondo per le loro collezioni e per gli eventi che ospitano. Dunque, fra le altre visite segnatevi
* la GAM e la Mostra dedicata a Roy Lichtestein
* la Mostra dedicata all'Avanguardia Russa
* il CASTELLO DI RIVOLI
* IL MUSEO ETTORE FICO
(e una visita ad un atelier d'artista...no?)