12/15/2014

AUGURI !!!





 ****  BUONE FESTE  ****







Carissimi tutti quanti,
gli auguri più sinceri di ogni bene a tutti 
a chi mai partecipa ma ci segue dal web e magari una volta o l'altra...chissà

auguri soprattutto e con sincero affetto 
a chi partecipa sempre o quasi
a chi non perde una vista dal lontano 2009 
a chi ci ha scoperti da poco 
a chi ci conosce e partecipa quando capita o può
a chi viene SOLO di mercoledì
a chi si aggrega SOLO la domenica
a tutti quanti un abbraccio ed un augurio speciale 
che Vi raggiunga ovunque siate



Vi saluto alla maniera dei simpatici frati del Monastero di Bose ad Ostuni che ho incontrato questa estate e che mi hanno accolta nella loro meravigliosa oasi pugliese ed alla mia partenza Frate Giovanni mi sorrise e mi disse "Buon cammino e stai allegra!"

Così sia per Voi...state allegri, in pace e bene, né!
:-))

                                                                                                                                                       Lucia



Il 2014 ha offerto al club 12x12 molte e diverse visite, esperienze emozionanti e piacevoli momenti in compagnia..
Ve li ricordate? 

Accademia Albertina e la mostra sui presepi
Raffaello ed i capolavori di Palazzo Madama
Renoir
Torino amorosa
Torino fra mistero e magia
Alta Moda a Venaria
Avanguardia Russa
 Quartieri di Torino: Borgo Dora
Carrozze Reali
Rinascimento e Barocco 
a Ferrara e Mantova
Preraffaelliti
MEF- Museo Ettore Fico
Fondazione Fico
Leonardo ed i Tesori del Re

Mi e Vi auguro che il 2015 sia altrettanto generoso di proposte e di novità  !!!

IL REGALO DI SANTA LUCIA


il mio regalo per SANTA LUCIA 

domenica 14 dicembre 


il regalo si trova in Corso Galileo Ferraris 18
( ascensore fino al 4 + una rampa di scale per salire sotto i tetti )

presentarsi alle ore 11 davanti al portone, saliremo insieme 

Ci accoglieranno la Signora Ines Fico, la moglie del pittore Ettore Fico, con Giuseppe Galimi, responsabile Comunicazioni del Museo Fico per raccontarci la vita ed il lavoro dell’artista che qui ha lavorato per cinquant’anni e dove ritroveremo, 
intatti come allora, 
pennelli, colori, tavolozze e altre meraviglie…
Lo studio è un luminoso spazio pieno di armonia, di eleganza e silenzio, affacciato sopra la città.

La nostra visita sarà  una “première” in esclusiva e sono felice di poterla condividere con Voi.







11/21/2014

TOUR FOTOGRAFICO_ VENERDì 12 DICEMBRE



LUCI D’ARTISTA
Venerdì 12 Dicembre 2014 - ore 21 - 23

TOUR FOTOGRAFICO e GUIDATO
Barbara Oggero (PhotoStoryteller)
Lucia Demaria (Guida Turistica) 

Un itinerario per guardare le installazioni con occhio diverso e immortalarle secondo le suggestioni che ci ispireranno, con tecnica e fantasia.  Il tour è riservato agli appassionati di Torino, 
ai curiosi della sua storia, agli innamorati della fotografia.
Barbara Oggero
viaggio con la macchina fotografica e un taccuino su cui scrivere da quando ho memoria. Da queste iniziali passioni è nata la mia professione di PhotoStoryteller. Amo ritrarre la realtà e adoro raccontare storie vere, perciò la mia fotografia è vicina al Reportage e alla Streetphotography. Nel mio sito barbaraoggero.it e nel blog reporterpercaso.com troverete ampia documentazione del mio lavoro in paesi e città del mondo.


Lucia Demaria
storico dell’arte, guida turistica ed enogastronomica organizzo tour guidati alla scoperta del Piemonte. Con il club 12x12 ho organizzato una cinquantina di itinerari e visite, tutti diversi, per “sfogliare” l’arte e la storia della nostra splendida Torino. Ho cominciato anni fa e ancora non mi sono fermata, perché imparare a “vedere” è un’avventura senza fine. Andate a dare un’occhiata al mio sito ar-tu.net e sul blog artu12x12.blogspot.it 
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E’ necessario presentarsi con
macchina fotografica con impostazioni manuali, cavalletto treppiedi
ed avere già conoscenze base sulla fotografia in notturna.


LEONARDO ED I TESORI DEL RE


  



 Leonardo e i Tesori del Re     

             




una selezione di oltre  ottanta capolavori assoluti.

Le opere - il celeberrimo Autoritratto, il Ritratto di fanciulla,  il Codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci, disegni  di Raffaello,  Carracci, Perugino, Van Dick e Rembrandt, codici miniati,  carte nautiche ed altre opere grafiche dalle preziose collezioni della Biblioteca Reale sia nello straordinario Salone realizzato nel 1837 dall’architetto di corte Pelagio Palagi, sia nei due spazi espositivi del piano interrato. 

Per migliorare la conservazione delle collezioni e per rendere fruibile il patrimonio storico-artistico della Biblioteca, sono stati integralmente ristrutturati i depositi interrati per consentire il raddoppio degli spazi espositivi, rispondendo alla vocazione museale della Biblioteca, vera Camera delle Meraviglie, voluta da Carlo Alberto, artefice di acquisizioni importantissime.

I due spazi espositivi sono stati allestiti e attrezzati secondo le più moderne tecnologie di conservazione e di esposizione.





La visita ci permetterà di integrare il percorso 12x12 alla scoperta del Polo Reale già iniziato con le visite alle Cucine Reali, gli appartamenti privati dei principi ereditari, gli appartamenti del piano nobile e che proseguirà a breve con la nuova Galleria Sabauda e l’Archivio di Stato.





10/07/2014

UNA DOMENICA AD AGLIÉ





Torino e dintorni _3



 Agliè, 
il castello dei Savoia  
e la villa del poeta Guido Gozzano

domenica 19 ottobre


a un’ora dalla città c’è un castello della Corona delle Delizie, monumentale ed imponente, ricco di storia, d’arte e vita vissuta di personaggi curiosi e sconosciuti. Andremo a spasso  sotto i portici di Agliè, nelle sale sontuose della residenza del famoso Filippo,  amante di Madama Cristina, scopriremo gli appartamenti poi trasformati in buen retiro per un’altra Cristina, la moglie di Carlo Felice.
Dopo un lauto pranzo al ristorante proseguiremo per la visita a Il  Meleto, la villa di campagna di Guido Gozzano con il poetico “salotto di nonna Speranza”









informazioni e 
prenotazioni con conferma immediata 
entro  lunedì 13 ottobre

lucia@ar-tu.net/ cell 335 6379875



Menù
Battuta di fassone al tartufo
Insalata di formaggio di capra con uva e anacardi
Pocia delle Langhe (polenta con cavolo stufato e salsiccia)

Riso Carnaroli con lardo di Arnad e castagne mantecato al miele

Stracotto di manzo al Carema
Carote caramellate

Pesche golose con salsa di zabaione e amaretti

Caffè
Acqua

Vino bianco e rosso in abbinamento


10/05/2014

MEF_foto e nuove visite guidate !!







UNA DOMENICA MATTINA DI SOLE, BELLEZZA ED ARMONIA

torneremo al MEF, il Museo Ettore Fico appena inaugurato 
giovedì sera 30 ottobre 2014
 incontro per una apericena al Bistrot letterario del Museo alle 19,30 
e a seguire ci sarà la visita alla Mostra alle ore 20,30




















appuntamento a giovedì 30 ottobre, 
 per un' apericena ed una speciale 
visita guidata in notturna


10/01/2014

AVANGUARDIA RUSSA a Palazzo Chiablese nel Polo Reale








VENERDì 3 ottobre a Palazzo Chiablese, nello Spazio Mostre del Polo Reale, sarà visitabile la mostra "AVANGUARDIA RUSSA. Da Malevič a Rodčenko. Capolavori dalla collezione Costakis" aperta sino al 15 febbraio 2015  
In mostra a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, circa 300 opere della spettacolare collezione raccolta da George Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte sperimentale russa del primo Novecento.
Ammirata e famosa a livello internazionale, giunge per la prima volta in Italia dal Museo Statale d'Arte Contemporanea di Salonicco – a Torino dal 3 ottobre 2014 al 15 febbraio 2015, nel centralissimo Palazzo Chiablese, un nucleo fondamentale dell'eccezionale collezione d'Avanguardia russa di George Costakis (1913 – 1970): l'uomo che nella Mosca degli anni immediatamente seguenti la Seconda Guerra Mondiale, sfidando i divieti e gli ostracismi del regime stalinista, decise di raccogliere metodicamente testimonianze dell'arte sperimentale russa d'inizio secolo, salvando dalla distruzione e dall'oblio questa componente vitale della cultura del Novecento.
La mostra Avanguardia Russa. Da Malevič a Rodčenko. Capolavori dalla collezione Costakis - con i suoi dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di disegni sull'architettura costruttivista – si propone come una vera e propria esposizione enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo (dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo), ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevič, Popova, Rodčenko, Rozanova, El Lissitzky, Stepanova.
Un'immersione totale – curata da Maria Tsantsanoglou e Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Una mostra-evento dunque, mai realizzata nel nostro Paese e con tantissime "prime visioni": esposizione di punta dell'autunno torinese, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, dalla città di Torino, dal Museo Statale d'Arte Contemporanea di Salonicco con il Ministero della Cultura e dello Sport della Repubblica Ellenica, prodotta e organizzata da Skira Editore e Villaggio Globale International.

ecco le date per andare a scoprirla insieme!
venerdì  17 ottobre ore 20,30
mercoledì 29 ottobre ore 16
domenica 26 ottobre ore 11
venerdì 14  novembre  ore 20,30
domenica 30 novembre ore 11







MEF_MUSEO ETTORE FICO_ un nuovo museo a Torino



MEF
MUSEO ETTORE FICO



E' stato appena inaugurato un nuovo museo, il MEF cioè Museo Ettore Fico, in via Francesco Cigna 114. 
La visita ci permetterà dunque di immergerci nell'urbanistica della nuova città ex-industriale, nell'analisi dell'architettura vocata a spazi museali, nella felicità e nell'armonia delle opere di Fico, che vi lasceranno addosso una sensazione di intima ed intensa gaiezza.

         Così la città si arricchisce di un nuovo spazio espositivo, che s’inaugura con la mostra «Ettore Fico nelle collezioni. Opere dal 1930 al 2004», un appuntamento con oltre duecento lavori tra dipinti, tempere, acquerelli e incisioni, ma la Fondazione dedicata al pittore ne possiede oltre cinquemila (!)
          Il Museo situato nei ristrutturati locali dell’ex complesso industriale INCET, in zona Barriera di Milano nella cosiddetta Spina 4, si propone come «luogo propulsore di processi positivi di crescita culturale e di aggregazione sociale» in una zona popolare e periferica, è presieduto da Ines Sacco Fico, moglie dell’artista e diretto da Andrea Busto.
       Il Museo è un punto di riferimento della pittura di Fico, nato a Piatto Biellese nel 1917 e scomparso a Torino nel dicembre del 2004. 
     L'esposizione, curata da Faye Hirsch e Marco Meneguzzo, offre un panorama di opere provenienti da collezioni private e dalla Fondazione Ettore Fico. Il percorso si snoda attraverso un giovanissimo autoritratto, una intensa serie di disegni di nudi femminili, il naturalismo e le nature morte di diverse acqueforti  ed immagini della periferia torinese. Il viaggio intimo e famigliare del pittore passa poi per soste e vedute a Positano e Amalfi, fino ai lavori della stagione astratta, del circo e la Curva Maratona dell’amata squadra del Torino e poi i vasi di fiori, la musicale «Sinfonia di rossi» e i campi di lavanda, la vite vergine , il glicine e «La sedia rossa» che appartiene a un tempo di memorie a Castiglione Torinese...

Che ne dite? siete curiosi? andiamo insieme a goderci due ore di bellezza?
C'è anche un bar e magari chi vorrà potrà fermarsi per un aperitivo o approfittare per scoprire il quartiere e farci pure la spesa nel centro commerciale a due passi...

pensateci e prenotatevi entro il 30 settembre


iniziative d'autunno_TORINO CONTEMPORANEA


Dico sempre che Torino è una città "double-face", da un lato c'è un castello e dall'altra un palazzo, qui c'è un portico ma dietro c'è un Teatro d'Opera, là c'è una cupola che segna una chiesa, ma la facciata non c'è, laggiù in fondo alla piazza ci sono due chiese che dietro diventano due fontane...
Torino antica e moderna, Torino tradizione e creatività contemporanea, Torino che guarda al passato per pensare il suo futuro...
Così vorrei "segnare" le nostre visite d'autunno con una di queste facce, quella più intrigante, difficile e meno conosciuta, quella della della Torino contemporanea.
Abbiamo già percorso il suo spazio cercandone l'urbanistica post industriale, ora vorrei invece proporVi un viaggio diverso, dentro l'arte contemporanea, di primo acchito più problematica ed ostica da comprendere ed apprezzare, ma che invece svela anche lei una sua faccia segreta, anche divertente, certo intrigante. Una sfida? Perché no? Perché cercare sempre conferme in ciò che già conosciamo o ci è più facile comprendere? Non vi affascina l'ignoto?

Se vorrete ne scopriremo delle belle... va bene, a piccole dosi, ma cominciamo!

La programmazione autunnale ci aiuterà, con due mostre strepitose a "calzanti" per il nostro progetto e con un paio di musei che ci invidiano in mezzo mondo per le loro collezioni e per gli eventi che ospitano. Dunque, fra le altre visite segnatevi

* la GAM  e la Mostra dedicata a Roy Lichtestein 
* la Mostra dedicata all'Avanguardia Russa
* il CASTELLO DI RIVOLI
* IL MUSEO ETTORE FICO

 (e una visita ad un atelier d'artista...no?)












4/16/2014

PRERAFFAELLITI_L'UTOPIA DELLA BELLEZZA



Preraffaelliti
L’ utopia della bellezza 


 7 maggio ore 16
10 maggio ore 17 e 20,30

Visita guidata a cura della dott.ssa Lucia Demaria, storico dell’arte.

Tariffa per ingresso, visita guidata, servizio prenotazioni, auricolari

PRENOTAZIONE CON CONFERMA IMMEDIATA 


L’esposizione presenta per la prima volta a Torino e in Italia alcuni capolavori indiscussi della Confraternita dei Preraffaelliti: la summa pittorica dell'età vittoriana che grande influenza ha avuto sulla cultura occidentale, tra gotico e dark, a partire dagli anni '80.
Oltre 70 capolavori della Confraternita dei Preraffaelliti arrivano a Torino prima di rientrare alla Tate Britain di Londra che li custodisce in un'ala dedicata e da cui non usciranno per molti anni
Promossa da Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino, la mostra è prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore e ha ottenuto il patrocinio del MiBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

La mostra, allestita nel rinnovato Palazzo Chiablese, illustra, attraverso opere che sono entrate nell'immaginario collettivo mondiale e altre meno note, le idee rivoluzionarie e moderne di questo gruppo di pittori, vissuti nella seconda metà dell'Ottocento, che hanno dato vita ad uno dei più noti movimenti artistici del XIX secolo.
In mostra saranno presenti vere e proprie icone del periodo come Ophelia di John Everett Millais, L'amata (La sposa) di Dante Gabriele Rossetti, Prendi tuo figlio, Signore di Ford Madox Brown e Sidonia von Bork 1560 di Edward Coley Burne-Jones insieme ai grandi paesaggi romantici della campagna inglese.

Movimento artistico esclusivamente britannico, il preraffaellismo è nato a Londra, all'interno della società vittoriana della fine degli anni quaranta del XIX secolo. Tre giovani allievi della Royal Academy che rispondono al nome di William Holman Hunt (1827-1910), John Everett Millais (1829-1896) e Dante Gabriel Rossetti (1828-1882), ne sono gli iniziatori.

La Confraternita dei Preraffaelliti realizzò in arte una rivoluzione pari a quella che il galoppante sviluppo industriale stava operando nel paesaggio inglese. Pur richiamandosi a una tradizione antica, precedente a quella idealizzata di Raffaello Sanzio, Millais, Rossetti, Hunt e i loro seguaci furono infatti portatori di un’estetica radicalmente nuova, in cui la resa meticolosa dei dettagli – intensi drappeggi, bocche sensuali e cascate di piccoli fiori – si scioglie in atmosfere di rarefatto simbolismo.

Motivati da un radicale progetto di rovesciamento dei canoni accademici vittoriani, gli artisti preraffaelliti costituirono un vero e proprio movimento di avanguardia, ispirato da Shakespeare, dalla Bibbia e dalla natura e colorato da un linguaggio poetico, introspettivo e spirituale.
La confraternita dei Preraffaelliti si disgrega rapidamente ma gli ideali che ne hanno determinato la nascita continuano a nutrire, per una cinquantina di anni, l'avanguardia inglese. La seconda generazione, dominata dalle figure di Edward Burne-Jones e William Morris, applica i principi preraffaelliti ai mobili, agli arredi e all'illustrazione del libro.Fuori dai confini britannici, l'universo di Burne-Jones influenzerà soprattutto, e in maniera profonda, la corrente simbolista.

Nel 1848, Hunt Millais e Rossetti fondano la Pre-Raphaelite Brotherhood [Confraternita dei Preraffaelliti]. La scelta di questo nome sta ad indicare la scelta del gruppo di focalizzare le proprie critiche su un quadro di Raffaello (1483-1520), La Trasfigurazione(1518-1520, musei Vaticani),  I tre giovani studenti auspicano il ritorno ad una forma d'arte conforme a quella esistente prima di Raffaello, esente da ogni affettazione accademica. 
Il modello artistico che questi studenti scelgono come riferimento di purezza e libertà, è proprio quello medievale, in particolare l'arte praticata dai primitivi italiani .




Al di là di una semplice reazione all'insegnamento accademico, le origini del preraffaellismo possono essere comprese situando le stesse nel contesto politico e intellettuale dell'epoca. Nel 1848 l'intero continente europeo è attraversato da movimenti rivoluzionari; l'onda del Gothic Revival assume, nell'Inghilterra del XIX secolo, una portata mai vista prima; John Ruskin (1819-1900), critico d'arte e teorico, esercita un influsso preponderante sulla società vittoriana. Ruskin che predice una concezione altamente morale dell'arte alla quale conferisce un ruolo sociale, pone la pratica dell'artigianato al di sopra di tutto, in reazione alla fiorente industrializzazione e propone una concezione poetica e mistica della natura la quale deve essere rappresentata in modo diretto e sincero. Tutte teorie, queste, alle quali Hunt, Millais e Rossetti aderiscono senza nessuna riserva.

P.R.B. ?

A partire dal 1849 vengono esposti, in occasione di alcune mostre londinesi, quadri che, sotto la firma dell'autore, contengono il monogramma P.R.B. (Pre-Raphaelite Brotherhood), il cui significato è all'epoca oscuro. 

Su un piano tecnico, questi quadri hanno in comune una grande vivacità dei colori, un realismo esacerbato che vuole essere una riproduzione esatta della natura e una grande libertà conferita agli atteggiamenti dei personaggi. L'insieme è accompagnato da dotti riferimenti religiosi, letterari e poetici. 


3/30/2014

12x12_ ALTA MODA, GRAN TEATRO

Torno ora dalla visita della mostra appena inaugurata a Venaria dedicata all'Alta Moda ed al Gran Teatro e già non ho parole!
Per chi ha ammirato ed imparato con me il lungo affascinante percorso della Mostra sulla Moda italiana due anni fa, per chi ha contemplato il lavoro incredibilmente creativo della Mostra dedicata al grande Capucci, ora non potrà perdersi quest'altro viaggio fra i più grandi sarti dell'alta moda italiana.
Stavolta rimarrete davvero a bocca aperta!


Valentino, Balestra, Alberta Ferretti, Armani, Versace, Fendi e poi Missoni, Maurizio Galante e  Laura Biagiotti  in uno straordinario meraviglioso connubio fra Alta Moda e Gran Teatro  creano ciascuno con la propria arte ( che altro non è!) capolavori per Carla Fracci e Mirella Freni, June Anderson e Raina Kabajvanska, Cecilia Gasdia e José Carreras...
Da una sala all'altra ricami, colori, cristalli swarosky e tulle di seta ed organza e plissé vi lasceranno senza fiato.
Il gran finale dedicato a Versace vi accoglierà su una moquette nera fra creazioni che sono veri capolavori carichi di energia e di musica.
Gran Teatro significa Opera Balletto e Musica, vi sentirete davvero e profondamente immersi nella creatività più spettacolare che esista, unica al mondo e tutta italiana, quel quid prezioso e speciale che tutti al mondo vorrebbero possedere come noi e che da ogni dove vengono ad ammirare. 
Ma stavolta non avremo bisogno di andare al Metropolitan di New York o a Tokyo per avere un'idea di quanto siamo bravi, stavolta i grandi stilisti si offrono ai nostri sguardi..
Son certa, certissima, da questo viaggio alla Reggia usciremo pieni di stupore e di meraviglia.

Direttamente da San Pietroburgo alla Reggia di Venaria

La prestigiosa esposizione racconta trent'anni di storie, incontri e collaborazioni tra i protagonisti della moda italiana ed i grandi interpreti della scena teatrale internazionale: un affascinante viaggio nell'eleganza e nel costume attraverso più di duecento tra abiti di scena, da concerto, bozzetti e video, accostando mondi stilistici opposti ed epoche diverse. Un'opportunità unica per vedere da vicino l'eccellenza della tecnica di realizzazione dei capi e la perfezione artistica delle performances dei più famosi stilisti italiani nell'arte della creazione degli abiti di scena.
Sono presenti capolavori di Armani, Balestra, Biagiotti, Fendi, Missoni ed opere di collezioni private di Roger Salas, Raina Kabaivanska, Valentino Garavani, Fondazione Roberto Capucci, Maurizio Galante Archivio, Missoni Archive, concepiti per grandi artisti come Mirella Freni, Raina Kabaivanska, Joaquin Cortes, Kiri Te Kanawa, June Anderson.
La mostra, curata dallo storico dell’arte e della moda Massimiliano Capella, ha già avuto un suo primo importante momento espositivo nella splendida cornice del piano nobile del Palazzo Sheremetev -ora sede del Museo di Stato di Teatro e Musica- di San Pietroburgo, da dove appunto si trasferisce per la Reggia di Venaria, unica sua tappa italiana.

Vi aspetto, non prendete altri impegni per domenica prossima!
Vi segnalo, per comodità, di nuovo qui sotto le visite previste per domenica prossima 6 aprile..
Prendetevi una vacanza fuori porta, a venti minuti da casa e viaggiate con me in un giorno alla Reggia per rivedere o non farsi sfuggire 4 mostre, dico 4, una più intrigante dell'altra...
scegliete, passate parola e... iscrivetevi, entro giovedì 4 aprile!!!

DOMENICA 6 APRILE  (dalle 9 alle 19)
Una giornata alla Reggia. Io starò là il giorno intero e voi potrete iscriverVi liberamente alle visite, una, due , tutte quelle che vorrete ed aggiungerci un giro speciale ai nuovi allestimenti del percorso classico alla Reggia ( da quando non ci tornate più? oppure se ancora non la conoscete questa è davvero la volta buona!..)
ogni visita ha una durata di circa un'ora e mezza
il tour della Reggia ha una durata di due ore ed è abbinabile ad una mostra o più... se proprio siete curiosi e non ne avete abbastanza..
Ecco gli orari e gli appuntamenti, l'incontro per la partenza in visita sarà sempre sulla piazzetta davanti alla Torre dell'Orologio 

- Barca Sublime ore 9,30
- Carrozze Regali 11,30
- Reggia ore 14
Este  ore 16
Moda ore 17,30

12X12_ GLI SPLENDORI della Corte degli ESTE

Rinascimento e Barocco nello splendore della corte degli Este

Uno splendido percorso tra Umanesimo, Rinascimento e Barocco: il collezionismo e il mecenatismo artistico degli Este dal Cinquecento al Settecento attraverso opere di Cosmè Tura, Dosso Dossi, Correggio, Tiziano, Tintoretto, Guercino, Velàzquez ed altri importanti maestri.




Un'occasione imperdibile per ammirare alcuni tra i principali capolavori del collezionismo estense provenienti dalla Galleria Estense di Modena, attualmente chiusa al pubblico in seguito agli eventi sismici del 2012, e da altri prestigiosi musei italiani ed europei.
L'esposizione intende presentare il ruolo e l’importanza della corte degli Este in riferimento ai periodi di regno di Ferrara, sede originaria e capitale del primo dominio estense, e di Modena, nuova capitale dal 1598, dopo la restituzione forzata dei territori ferraresi al dominio diretto del Papa.
Grazie ad una accurata selezione di opere d’arte legate al collezionismo dinastico ed alle grandi imprese decorative, la mostra accompagna il pubblico in un affascinante percorso che va dal pieno Rinascimento dell’età del duca Alfonso I (1505-1534), committente di Tiziano,Dosso Dossi e dei leggendari Camerini d’alabastro del castello di Ferrara, allo splendore barocco del ducato di Francesco I (1629-1658), senza tralasciare la coeva preziosa produzione letteraria e musicale rievocata con la presenza della celebre Arpa Estense.
Il duca Francesco, la cui immagine è indelebilmente inserita nella storia dell’arte europea grazie ai magnifici ritratti realizzati dal Velázquez e dal Bernini, seppe trasformare Modena in una capitale degna di un sovrano di statura internazionale e la rocca di Sassuolo in una “delizia” estiva moderna e scenografica, affidando le imprese decorative ad artisti di primo piano come Jean Boulanger; allo stesso tempo, nel Palazzo Ducale di Modena nasceva la Galleria di pittura ancora oggi memorabile per i capolavori di CorreggioTintorettoGuido Reni Guercino che, insieme a quelli già citati di Tiziano, Dosso Dossi, Velázquez, Jean Boulanger ed altri, sono tutti presenti in mostra alla Venaria.